IL TEMPO NELLE NOSTRE MANI
scultura di Costanza Battaglini e Nicolò Borgese
“L’anima attende, fa attenzione e ricorda, sicché ciò che essa attende, attraverso ciò cui fa attenzione, passa in ciò che ricorda. Nessuno nega che il futuro non c’è ancora, ma c’è già nell’anima l’attesa del futuro. Nessuno nega che il passato non c’è più, ma c’è ancora nell’anima la memoria del passato. E nessuno nega che il presente manca di durata perché subito cade nel passato, ma dura tuttavia l’attenzione…”
s. Agostino, Confessioni, libro XI
Per S. Agostino, oltre all’oggettività del fluire del tempo, esiste l’atteggiamento dell’anima nei confronti di esso e questo spiega la differente percezione della durata del tempo stesso: nell’infanzia è preponderante l’attesa del futuro e come tutte le attese sembra durare molto; la nostra società vive nel presente, caratterizzato da frequenti e repentini cambiamenti (manca di durata), altre società sono più legate al passato (pongono maggiore attenzione alle tradizioni, ad esempio) e il ritmo è meno frenetico. Il tempo è una realtà affascinante, che coinvolge sia gli “addetti ai lavori”, scienziati, filosofi, teologi … sia le persone comuni, sia gli artisti. Questi ultimi ci trasmettono molti aspetti diversi della “percezione del tempo” attraverso stimoli visivi, tattili, uditivi… in grado di suscitare le nostre emozioni. Il loro messaggio attraversa il fluire del tempo stesso e la possibilità di emozionare rimane inalterata anche a migliaia di anni di distanza dal momento della realizzazione dell’opera (basti pensare ai dipinti delle grotte di Lascaux, alla sfinge, al Laocoonte, ecc.).
IL TEMPO NON SCORRE NELLA STESSA MANIERA NELLE DIVERSE SOCIETA’
i ritmi lenti del villaggio africano rappresentati nel quadro di Giovanna Salamano
vengono contrapposti allo stressatissimo uomo urbano di Galo
oppure al rapido scorrere del paesaggio osservato dal parabrezza della macchina di Marco Longo.
LA NOVITA’ DI IERI, E’ L’ABITUDINE DI OGGI E IL FERROVECCHIO DI DOMANI
Questa frase, che sembra descrivere bene il destino di ogni novità tecnologica, in realtà si adatta purtroppo anche al destino di molti gruppi di persone, come mirabilmente sintetizzato nell’opera di Carlo D’Oria : gli uomini che hanno fatto parte di catene produttive non più utili a causa della crisi o di investimenti diversi, vengono scartati e buttati come ingranaggi ormai obsoleti.
IL FASCINO DELLE ERE PASSATE
Da “Viaggio al centro della terra” a “Jurassic Park” molti artisti ci hanno coinvolto nel contatto fantasticato con esseri delle ere che ci hanno preceduto.
lo scorfano di Lorenzo Alessandri
il fossile di Paolo Chiarloni
la “lotta contro il mammut”
o il mostro alato di Roberto Zargani.
LE DIVERSE FASI DELLA VITA DI UNA PERSONA PORTANO AD UNA DIFFERENTE PERCEZIONE DEL TEMPO
Per i bambini il tempo scorre molto lentamente e durante il gioco si passa praticamente in un’altra dimensione: il cortile di Laura Bassignana, luogo di svago utilizzatissimo per decenni dai bambini, da piccoli a grandicelli, è stato ora parzialmente sostituito da realtà diverse un po’ perché ci sono meno bimbi nei palazzi, un po’ perché ci sono più automobili e anche i genitori passano meno tempo a casa
il bambino che fa la verticale di Leonardo Leyva Herrera.
“Riserva” di Rocco Forgione ci porta nel mondo fantasticato dei bambini che giocano con gli origami.
Il tempo e le malattie possono segnare una persona e renderla meno gradevole a vedersi, ma quanto c’è di bello in quell’individuo rimane (la farfalla) . (L.Alessandri)
Segni esteriori o interiori vengono lasciati su una persona anche da compromessi, umiliazioni e così via, come rappresentato nell’ opera di Eduardo Leyva Herrera.
Il tempo passa, il vecchio medico fa quello che può, l’agile morte arriva per tutti. In mezzo sta la Fede (per chi ce l’ha), …. solo uno è risuscitato. (L.Alessandri)
IL TEMPO PASSATO A SOGNARE METE DIFFICILI DA RAGGIUNGERE
Il giovane artista cubano Eduardo LeyvaHerrera guarda attraverso le sbarre che si riflettono sui suoi occhiali e sogna di trovare la chiave che lo renda finalmente libero. Salire su un aereo e poter partire significherebbe raggiungere la libertà immaginata dall’artista: questo viene espresso nel ritratto realizzato con i timbri “via aerea”.
SVOLGENDO ATTIVITA’DIVERSE NELLA GIORNATA IL TEMPO SCORRE DIVERSAMENTE
In un’epoca “multimediale”, nella quale siamo costantemente bombardati da stimoli e possiamo essere costantemente in contatto con il mondo intero, Costanza Battaglini si descrive e si rappresenta in silenzio. Scrive l’autrice: Una mano volta a suggerire silenzio, l’altra impegnata a tenere un sacchetto contenente un pesce. Ho voluto dare a ”il tempo nelle nostre mani” un significato più intimo; quand’ è che sentiamo davvero nostro il tempo, per sentire e sentirci senza le confusioni, la frenesia e il rumore al di fuori di noi? E’ il tempo del mio silenzio, quando il ticchettio dell’ orologio diventa muto e lo scorrere dei minuti rimane una cornice costretta a rimanere al di fuori di questo prezioso momento.
Alessia Minuto rappresenta il prototipo di tutte le attese: l’attesa dal medico. L’iniziativa dell’ambulatorio dell’arte nasce proprio dalla consapevolezza che non ci sono molti momenti che passiamo da soli, a non fare nulla di particolare e magari con l’attenzione rivolta verso di noi come quando aspettiamo di essere visitati,
la lettura in spiaggia è invece il prototipo del relax.
Gino Garrone: “se non ora quando?” : la sveglia ci riporta nel turbine delle cose da fare, guardando l’orologio decidiamo le priorità o anche se faremo una cosa oppure no.
ALCUNI OGGETTI, ALCUNE IMMAGINI, ALCUNI AROMI….CI PORTANO INDIETRO NEL TEMPO
come i biscotti la “madeleine”di Proust
come i cartoni animati di Carosello:
il Don Chisciotte e Sancho Pancia di Armando Valcauda
il cameriere Anton dei fratelli Pagot ,
Carmencita e Caballero, Pippo, Popeye, Calimero….;
come La moto retrò di Edoardo Rossi realizzata in stoffe vintage …
IL PASSATO E’ IMMODIFICABILE, IL PRESENTE DURA UN ATTIMO, NON SAPPIAMO COSA CI RISERVA IL FUTURO
Il soffione di Luisa Valentini è un esempio di equilibrio e armonia, anche se basta un alito di vento per distruggerlo apparentemente. Dopo questo evento, però, nasceranno molti altri soffioni .
“Mistero” di Rocco Forgione: non sappiamo ciò che ci aspetta, eventi repentini e che paiono irrilevanti possono cambiare il futuro (come nel film “Sliding doors” ad esempio)
ALCUNI EVENTI FERMANO IL FLUSSO DEL TEMPO SUDDIVIDENDOLO IN UN PRIMA E UN DOPO
Come ci ricorda Elisabetta Ajani con il suo “before”: skyline di NY con le Torri Gemelle
I RUOLI CAMBIANO DURANTE IL FLUIRE DEL TEMPO
Agostino Arrivabene medita sul ruolo di predatore e preda :il gatto e il canarino (predatore e preda) sono stati accomunati dallo stesso destino non solo come esseri entrambi mortali, ma perché a sua volta il gatto è stato preda di un cane (storia vera degli animali da compagnia dell’artista).
L’ARTE CREA UN PONTE FRA PASSATO E PRESENTE
Ci sono immagini che continuano ad emozionare anche a distanza di millenni, una di queste è la ”medusa”. Il gruppo di “graffitari” di Truly design ha ripreso l’immagine classica riportandola in maniera anamorfica su muri e colonne di una vecchia fabbrica ormai in stato di abbandono. Il virtuosismo tecnico, la perizia della realizzazione hanno trasformato il luogo stesso in un’opera d’arte. Troppo spesso i graffitari vengono erroneamente confusi con i teppisti che imbrattano i muri con scarabocchi, mentre sono veri artisti che, in un’epoca che troppo spesso confonde l’arte con il denaro, regalano il loro lavoro valorizzando contesti urbani in degrado o comunque squallidi. La Vanitas da centinaia di anni compare in svariate opere d’arte, adeguando lo stesso monito al modo di sentire di epoche diverse.
La Vanitas da centinaia di anni compare in svariate opere d’arte, adeguando lo stesso monito al modo di sentire di epoche diverse.
IL TEMPO COME SERVIZIO PUBBLICO
Scandire il tempo con metodi sempre più precisi è stato un servizio che da secoli è a carico della comunità. A partire dalle meridiane, che univano alla funzione primaria anche quella di suggerire perle di saggezza quali “l’om a marca ‘l temp e ‘l temp a marca l’om” , “l’amour fait passer le temps, le temps fait passer l’amour” ……….
Ma lo strumento adottato è poi progressivamente variato nel tempo: si passa allora ai campanili famosi come il quadrante del Big Ben di Roberto Todeschini
o all’orologio sul muro di Enzo Gagliardino.
L’orologio “goccia d’acqua” di Ferdi Giardini ci fa invece pensare al suono ritmico per eccellenza, quello che più si avvicina al ticchettio dell’orologio: il rubinetto che gocciola.
FUORI DAL TEMPO?
“Meteora” di Riccardo Cordero ci introduce alle più recenti teorie della fisica, dalla relatività in poi: il fluire del tempo nel resto dell’universo potrebbe non essere così come lo percepiamo noi; inoltre, le deviazioni dalla norma (gli errori: i repentini cambi di direzione dei cerchi concentrici ) si sono spesso rivelati gli eventi più importanti per l’evoluzione.
Scrive Gianni Gianasso del suo “giocolando”: Da un metafisico cielo limpido, prende vita la grandeBiglia/Gioco, che viene amorevolmente accolta tra due mani, unite da un fil rouge: è forse questa l’ unione consapevole nel rapporto Tempo/Uomo e Ambiente?
L’artista è in grado di farci uscire dal tempo e dalla nostra realtà quotidiana: nell’opera “studio” di Forgione, l’uomo comune immerso nella propria realtà porta sotto braccio un’opera d’arte che trasporta l’osservatore in un mondo diverso, dove si fatica a distinguere, ad esempio, ciò che è animato da ciò che non lo è (tempo biologico-tempo geologico).
RISPARMIARE TEMPO
I moderni mezzi di spostamento che consentono sia di fruire del mezzo pubblico, sia di velocizzare il passaggio da un luogo all’altro consentono di risparmiare tempo e massimizzare l’efficienza con un occhio attento anche all’estetica e all’ambiente.